Nel IX secolo, il tratto dell’Agro Romano che si estende dal Fosso di Malafede fino ad Ostia, era noto come Colonia del Dragone, per la presenza di grossi rettili colubridi, detti “draconi” dai locali.
Il serpente Dracone, era il simbolo della dea Giunone Regina, il cui culto era molto sentito dai romani e praticato anche dagli abitanti di queste terre. Un’antica leggenda narra che la Dea affidò ad un Drago la custodia del suo bellissimo e prezioso giardino e quando questi fu ucciso nell’intento di difenderlo, lo pose tra le stelle in segno di riconoscenza, affinchè tutti potessero per sempre ricordare il suo gesto eroico.