Comunicato stampa su mancata realizzazione interventi Programma di recupero Urbano di cui all’art. 11 del Decreto Legge 5 ottobre 1993, n. 398 convertito in legge 493/93.

Roma, 19 settembre 2016 – A seguito della segnalazione effettuata dal Coordinamento dei Comitati di Quartiere dell’Entroterra del X Municipio con lettera del 2 agosto 2016, prot. N. 45, il Consigliere regionale Daniele Fichera ha presentato in data 15/09/2016  un’ interrogazione scritta all’Assessore regionale alle Infrastrutture, Enti Locali e Politiche Abitative Fabio Refrigeri  in riferimento alla mancata realizzazione degli interventi del Programma di recupero Urbano, in particolare dell’opera pubblica del sovrappasso pedonale – collegamento con Dragona.

Tale opera rientra nella lista d’interventi pubblici previsti dal Programma di Recupero Urbano Acilia Dragona, i cui finanziamenti sono stati rimodulati con Deliberazione di Giunta regionale 29 dicembre 2015, n. 769 concernente “D.P.R.L. 21 marzo 2005, n. 87. Accordo di Programma Regione Lazio – Comune di Roma, che prevede per la stessa un importo di circa €1.500.000,  ma ad  oggi sembrerebbe che il Comune di Roma non abbia ancora provveduto, come previsto dalla delibera sopra citata, a trasmettere ai preposti uffici regionali la documentazione relativa alla progettazione preliminare – definitiva con relativi quadri economici e provvedimenti già approvati per la realizzazione dell’intervento.

I cittadini esprimono preoccupazione perché temono che mancata realizzazione del sovrappasso comprometta l’utilizzo della costruenda stazione ferroviaria Acilia Sud-Dragona, il cui rilascio è previsto a metà del 2017;

In considerazione del carattere di assoluta priorità che tale opera riveste per il territorio del X municipio,  viene chiesta all’Assessore Refrigeri conferma di quanto espresso e di individuare le iniziative che l’amministrazione regionale può  intraprendere per sollecitare il Comune di Roma a procedere con la trasmissione di tutta la documentazione necessaria per la  realizzazione degli interventi previsti dagli Accordi programmatici, per scongiurare l’ipotesi che i finanziamenti ottenuti possano rimanere inutilizzati, perdendo una opportunità per tutto il territorio interessato.

Il Presidente
A. Schiavon

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